Werner Herzog
Werner Herzog è tra i più grandi cineasti di sempre, eppure si dice certo che sarà ricordato non per Aguirre. Furore di Dio o Fitzcarraldo, per Encounters at the End of the World o Cave of Forgotten Dreams, ma per quello che scrive. Herzog ci parla del suo lavoro a partire da Il crepuscolo del mondo (Feltrinelli, 2021), storia del soldato giapponese Hiroo Onoda, che per ventinove anni, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ha difeso una piccola isola delle Filippine, convinto che il conflitto fosse ancora in corso: una resistenza a oltranza, caparbia e irragionevole quanto quella di Herzog, che in sessant’anni di carriera non ha mai smesso di lottare per l’indipendenza della propria arte. Dialoga con lui Fabio Pusterla.
Nato a Monaco nel 1942 e cresciuto in un remoto villaggio di montagna in Baviera, Werner Herzog ha studiato Storia e Letteratura tedesca a Monaco e a Pittsburgh. Ha girato il suo primo film nel 1961, all’età di 19 anni. Da allora ha prodotto, scritto e diretto più di sessanta lungometraggi e documentari, come Aguirre, furore di Dio (1972), L’enigma di Kaspar Hauser (1974), Nosferatu, il principe della notte (1978), Fitzcarraldo (1982), Grido di pietra (1991), Little Dieter Needs to Fly (1997), Kinski, il mio nemico più caro (1999), Invincibile (2001), Grizzly Man (2005), Encounters at the End of the World (2007), Cave of Forgotten Dreams (2010) e il recentissimo The Fire Within (2022). Werner Herzog ha inoltre pubblicato più di una dozzina di libri di prosa, tra i quali Sentieri nel ghiaccio (1994), La conquista dell’inutile (2018), Il crepuscolo del mondo (2021), e ha diretto altrettante opere liriche. La sua autobiografia Ognuno per sé e Dio contro tutti, uscirà in traduzione italiana per Feltrinelli a settembre 2023. Tra i numerosi riconoscimenti, ricordiamo: due Orsi d’argento al Festival internazionale del cinema di Berlino, il Prix de la mise en scène come miglior regista e il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, il Premio Alfred P. Sloan al Sundance Film Festival, due Lola per il miglior film (Deutscher Filmpreis), il Premio alla carriera dell’International Documentary Association, il Premio alla carriera degli European Film Awards, il Pardo d’onore al Locarno Film Festival.
Lingua: ingelse con cuffie per la traduzione simultanea in italiano
Sabato 16.09
❋ POSTI ESAURITI ❋
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Teatro Sociale
Da due ore prima dell’evento
(se non sold out in prevendita)