James Noël


Haiti è la prima nazione al mondo dove gli schiavi neri si sono rivoltati e, dopo tredici anni di conflitti atroci tra il 1791 e il 1804, hanno istituito un loro governo. Da allora la repressione coloniale, le dittature, la corruzione pervasiva e una serie di catastrofi naturali l’hanno resa una delle aree più violente e violentate del pianeta. E, sono notizie di questi mesi, la situazione non fa che peggiorare. James Noël e Makenzy Orcel, poeti e romanzieri allo stesso tempo lirici e crudi, ci raccontano la loro Haiti e l’amore ai tempi del terremoto, dai bordelli della Grand-Rue di Port-au-Prince ai campi delle ONG. Con loro Giuseppe Sofo, che per Babel li ha tradotti in italiano.

Nato nel 1978 ad Haiti, James Noël è un poeta e romanziere pluripremiato e autore di quindici libri. Ex borsista di Villa Medici, direttore della rivista «IntranQu’îllités», ha curato anche Éditions Points – Seuil, un’antologia di poesia haitiana contemporanea che riunisce 73 poeti. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, Belle merveille, la cui traduzione in tedesco ha ricevuto il premio HKW della Maison des cultures du Monde di Berlino nel 2020. Il suo libro più recente è Brexit, pubblicato contemporaneamente in francese da Au Diable Vauvert e in italiano dalle edizioni Cafoscarina, a cura di Giuseppe Sofo. La traduzione è frutto di una cooperazione fra Sofo e i suoi studenti.

Lingua: francese


Domenica 17.09

Haiti

James Noël
Makenzy Orcel
con Giuseppe Sofo

Teatro Sociale
 14:00-15.30

© Corentin Fohlen, 2015

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