Stefano Rosatti


Stefano Rosatti è nato a Genova nel 1964 e vive a Reykjavík dal 1997. Insegna lingua e letteratura italiana all’Università d’Islanda, dove, dal 2007, è responsabile della Sezione di Italiano del Dipartimento di Lingue e culture straniere. Tra le sue pubblicazioni si annoverano saggi su Galileo, Calvino, Pasolini, Boine, Rebora e sulla letteratura di emigrazione. Per Einaudi ha tradotto tutti i romanzi di Auður Ava Ólafsdóttir e un libro di Einar Kárason.

A Babel: “A sei anni ero consapevole di abitare su un’isola lontana da altri Paesi e più o meno alla stessa epoca avevo scoperto di parlare una lingua che non era parlata in nessun altro posto e che si chiamava islandese”. Ed è in un islandese essenziale come la sua terra che Auður Ava Ólafsdóttir, in romanzi come Rosa Candida, Hotel Silence (finalista Strega Europeo), Miss Islanda (Prix Médicis Étranger) o La donna è un’isola, ha raccontato la vita ordinaria di persone che, a ben guardare, di ordinario hanno ben poco. Con lei Stefano Rosatti, professore di italiano all’università di Reykjavik, che per per Einaudi ha tradotto tutti i suoi romanzi.

Lingua: inglese con cuffie per la traduzione simultanea in italiano


Sabato 16.09

ISLANDA

Auður Ava Ólafsdóttir
con Stefano Rosatti

Teatro Sociale
 18:00-19.30


Petrol Pump, Iceland, 2005 – @ Rob Hornstra, from Roots of the Rúntur

“La mia specialità è scrivere in una lingua che nessuno capisce, si chiama islandese; dunque, tutto dipende dal traduttore che nel mio caso si chiama Stefano Rosatti. Lui è sopravvissuto in Islanda a tutte le tempeste violente durante gli ultimi venti anni ed è un amico caro. Il ruolo, il mestiere del traduttore è quello di scrivere i nostri libri nella sua lingua, in questo caso l’italiano. Secondo me tutto dipende dalla musica, perché ogni libro ne ha una propria e cambia per ogni libro dello stesso autore. Quindi il traduttore deve trovare questa musica per rendere al meglio il romanzo. Penso che Stefano sia riuscito a farlo. Io penso che i miei libri, anche in italiano, siano i libri che ho scritto io in islandese, questo è il sentimento. Senza i traduttori un autore islandese non avrebbe una voce nel mondo: in Islanda siamo solo 350.000 abitanti con 200 vulcani attivi!”

– Auður Ava Ólafsdóttir

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