Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti


Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti dedicano il loro lavoro alle marginalità geografiche e sociali. Nel corso degli ultimi anni hanno realizzato progetti in Bielorussia, Giappone, Armenia e Stati Uniti, con rifugiati politici, ex minatori, sopravvissuti a tsunami e veterani di guerra. Le loro installazioni video-fotografiche – esposte tra gli altri alla Blueproject Foundation di Barcellona, al Casino Luxembourg, al Foto Forum di Bolzano e durante manifestazioni internazionali quali il Mois de la Photo di Parigi e Manifesta – interrogano le conseguenze dei grandi eventi della Storia sui destini privati e le dinamiche di ricostruzione della memoria. Il progetto Eden ha vinto il Leica Prize alla Biennale Images di Vevey e il premio Level 0 di Art Verona, ed è stato esposto al MAXXI di Roma. Tra i loro volumi pubblicati si ricorda: Most Were Silent (Skinnerboox, 2018; selezionato per il LUMA Rencontres d’Arles Dummy Award), Eden (Skinnerboox, 2016) e The First Day Of Good Weather (Skinnerboox, 2015; finalista al First Book Award di Londra), L’Isola (Quodlibet, 2021). All’attività artistica Hamzehian e Mortarotti affiancano quella cinematografica. Nel 2016 il film L’Académie de la Folie è stato insignito dell’Étoile de la Scam e nel 2018 è uscito il loro lungometraggio Monsieur Kubota, un documentario sulla ricerca dell’immortalità co-prodotto da France 2.
hamzehianmortarotti.com


Giovedì 14.09

VERNISSAGE
L’isola

VITTORIO MORTAROTTI
ANUSH HAMZEHIAN

 Spazio 5b
 17:30-19.00

L’ISOLA

Yonaguni è un piccolo pezzo di terra lontano da tutto e battuto dalle correnti più forti dell’Oceano Pacifico. Sull’isola, la più occidentale del Giappone, vivono non più di mille persone, poche delle quali parlano ancora il dunan, una Severely Endangered Language la cui sorte sembra ormai segnata. Insieme alla lingua è il mondo stesso di Yonaguni a dissolversi: non c’è lavoro, non ci sono scuole superiori, le famiglie la abbandonano. “L’isola” di Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti raccoglie le ultime immagini e gli ultimi suoni di una comunità che sta scomparendo. Il progetto è presentato a Babel in una versione inedita composta da un’installazione sonora e un’installazione audio-video. La prima parte dell’opera, concepita per lo spazio pubblico, è composta dalla lettura integrale del vocabolario Dunan registrata dalla voce di uno degli ultimi madrelingua rimasti a Yonaguni. La seconda parte della mostra è composta da un’installazione audio-video che raccoglie decine di interviste agli ultimi abitanti e un ampio gruppo di fotografie. Un coro formato dalle voci di Yonaguni racconta le memorie dell’isola mentre un flusso di immagini fotografiche proiettate in grande formato costituisce una narrazione parallela che evoca l’assenza dell’uomo.

Durante il vernissage Vittorio Mortarotti e Anush Hamzehian ci raccontano il loro progetto.

Vernissage
Gio 14 settembre 17.30

Apertura durante il festival Babel
Ven 15 settembre 10.00-17.00
Sab 16-do 17 settembre 10.00-19.00

Dal 18 settembre al 29 ottobre su appuntamento
t+41795235390
info@spazio5b.ch



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