Babel 2024 | Save the date!


Dove e chi e cosa ci porterà Babel 2024 non possiamo ancora dirlo, ma possiamo dirvi quando: dal 12 al 15 settembre. Save the date, and stay tuned!


Nel frattempo, potete iscrivervi ai laboratori di traduzione letteraria che accompagnano il festival: dal francese con Maurizia Balmelli e Yasmina Mélaouah, dall’inglese con Franca Cavagnoli, dallo spagnolo con Ilide Carmignani, dal portoghese con Roberto Francavilla, dal tedesco con Margherita Carbonaro, più un incontro comune a tutte le lingue sulla traduzione in casa editrice con Lorenzo Flabbi de L’orma Editore.

A fine workshop, gli allievi sostengono una prova di traduzione: le prove migliori per ogni combinazione linguistica ottengono la commissione di una traduzione dalla rivista multilingue Specimen. The Babel Review of Translations. Tutte le prove ricevono un feedback.

>> Maggiori informazioni alla pagina Workshop


26 luglio 2024 | ore 12.00 | Lugano LongLake Festival | Punta Foce
Nella cornice del Lugano LongLake Festival, Ariane von Graffenried, Eva Marzi e Matteo Ferretti si esibiscono a Punta Foce in una lettura incrociata di poesie in lingua originale e nelle lingue di traduzione, in un continuo passaggio tra scrittura e riscritture in italiano, francese e tedesco.

>> Pagina di Poethreesome
>> Pagina dell’evento sul sito di LongLake Festival


Writers on Translation è la nuova serie di interviste video di Babel a scrittori e scrittrici sulle loro esperienze di traduzione e i libri in traduzione che hanno influenzato le loro vite e la loro scrittura. Le interviste escono a cadenza mensile sul nostro canale YouTube. Nei primi tre episodi, Jean Echenoz intervistato da Giorgio Pinotti, Fabio Pusterla intervistato da Stefano Raimondi, Auður Ava Ólafsdóttir intervistata da Stefano Rosatti.

Writers on Translation is Babel’s new series of video interviews with writers about their translation experiences and the books in translation that have influenced their lives and writing. The first three episodes feature Jean Echenoz interviewed by Giorgio Pinotti, Fabio Pusterla interviewed by Stefano Raimondi, and Auður Ava Ólafsdóttir interviewed by Stefano Rosatti. The following episodes will be posted monthly on our YouTube channel.


The Podcast Lab è un laboratorio di narrazione audio nato da Coming Soon!, uno spazio all’interno di Babel dedicato a scrittrici e scrittori ticinesi emergenti. Le autrici e gli autori coinvolti lavorano a partire dal tema del festival alla realizzazione di un podcast eterogeneo e personale sotto la guida di Olmo Cerri. Nel 2023, anno di isole letterarie e linguistiche, hanno partecipato: Joshua Babic, Alessandro Mariani, Elisabeth Sassi e Serena Travaglini. The Podcast Lab è sviluppato in collaborazione con Associazione REC e Radio Gwen.

Ascolta i podcast di Isole su Radio Gwen e sulle principali piattaforme: SpreakerSpotifyApple PodcastAudiblePodcast Addict.

>> Vai alla pagina di Coming Soon + The Podcast Lab

l’altralingua


Trovare le parole
Laboratori gratuiti di scrittura e narrazione a Bellinzona

Invitiamo chi vive in Ticino e sta imparando l’italiano come seconda lingua a tre laboratori di scrittura e narrazione con la scrittrice somala e italiana Ubah Cristina Ali Farah.
I laboratori si concentrano in particolare su come trovare le parole per raccontare le proprie storie, che si tratti di dirle a voce o di scriverle in prosa o in poesia. Tra un laboratorio e l’altro, i partecipanti sono seguiti nel percorso di scrittura dalla Biblioteca interculturale BiblioBaobab in una serie di incontri a cadenza quindicinale.

Maggio: giovedì 2, ore 14-17 | venerdì 3, ore 9-12
Settembre: giovedì 12, ore 14-17 | venerdì 13, ore 9-12
Novembre: giovedì 14, ore 14-17 | venerdì 15, ore 9-12

Dove: Biblioteca BiblioBaobab | via Magoria 10, Bellinzona
Iscrizioni e maggiori informazioni: biblio@cooperativabaobab.ch, tel. 0918354426
La partecipazione ai laboratori è gratuita

>> Scopri tutti i corsi de l’altralingua
>> Atelier d’écriture gratuit pour migrants à Fribourg
>> Gratis-Schreibkurs für Migrant*innen in Bern

Babel 2023 | Isole


Dal 14 al 17 settembre 2023 Babel ha ospitato un’edizione dedicata alle isole letterarie e linguistiche. 

Dopo l’edizione dedicata al rapporto tra le arti, Babel si è spinto verso terre solitarie, remote o sotto costa, formate dall’erosione o sorte dai vulcani, reali, linguistiche, metaforiche: il 2023 è stato l’anno di Babel Isole.

Nell’oceano della letteratura e della storia, le isole emergono da sempre come territori sia fisici che mentali: paradisi in cui rifugiarsi o inferni da cui si cerca solo di fuggire, luoghi di preservazione e ibridazione, ideali per innalzare utopie o carceri inviolabili, avamposti da conquistare, puntini di resistenza che non si lasciano sommergere, a volte introvabili come la Rokovoko di Moby Dick “che non è indicata su nessuna mappa” perché “i posti veri non lo sono mai”. Ma le isole sono ovunque: isole di gioia e di tormento, di evasione e reclusione. E se il poeta e chierico John Donne ci ricordava che “nessun uomo è un’isola” è perché ognuno di noi tende a diventarlo. 

Babel ha invitato scrittrici e scrittori provenienti dalle isole, o che grazie alla forza magmatica o al lento accumulo delle loro storie hanno creato interi arcipelaghi mai avvistati prima d’ora. E con loro chi ostinatamente e in qualsiasi tempo ne traghetta le parole fino ai porti della nostra lingua. 

Tra gli ospiti: Werner Herzog, Auður Ava Ólafsdóttir, Georgi Gospodinov, Leta Semadeni, Makenzy Orcel, James Noël, Ailbhe Ní Ghearbhuigh, Nuno Costa Santos, Tommaso Soldini, Laura Sicignano, Francesco “Kento” Carlo, Paolo Miorandi, Francesco Ottonello, Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti.

Oltre agli incontri letterari, le sezioni cineBabel e artBabel, l’Open Air Party a Monte Carasso con Monte Mai e un DJ set a cura di Radio Gwen, i laboratori di scrittura nella lingua adottiva de l’altralingua,  i laboratori di traduzione letteraria, due nuovi progetti per scrittrici e scrittori svizzeri emergenti: Coming Soon! e The Podcast Lab.


Babel è il festival letterario centrato sulla traduzione, sia in senso stretto – scrittori legati a più lingue e culture a dialogo con i loro traduttori italiani, laboratori di traduzione, traduzioni tra le arti e pubblicazione di libri – sia come metafora di ospitalità linguistica, attraversamento e incontro. Di anno in anno Babel si rivolge a una lingua, a un paese, a un tema, invitando scrittori, artisti, musicisti e traduttori. Tra gli ospiti delle scorse edizioni: Derek Walcott, Adam Zagajewski, Marie NDiaye, Amitav Ghosh, Jamaica Kincaid, Jean Echenoz, Werner Herzog, Elias Khury, Adania Shibli, Ludmila Ulickaja, Georgi Gospodinov, Ismail Kadaré, Aslı Erdoğan, Jakuta Alikavazovic, Juan Villoro, Guillermo Arriaga, Valeria Luiselli, Patrick Chamoiseau, Yu Hua, Kamel Daoud, Ha Jin, Samanta Schweblin, Frédéric Pajak, Arto Lindsay, the West-Eastern Divan Orchestra, Tartit, The Tiger Lillies, András Keller, Mohammad Reza Mortazavi.

>> Le varie edizioni del festival
>> Guarda gli incontri e le interviste delle scorse edizioni


L’edizione 2024 di Poethreesome vede impegnati nel lavoro di scrittura e traduzione reciproca Simone Lappert per il tedesco, Daniele Bernardi per l’italiano, Arthur Billerey per il francese, che faranno la loro residenza all’Istituto Svizzero di Roma dal 7 al 16 ottobre, con una lettura pubblica il 15. Come di consueto, proseguono in parallelo le letture dei poeti e delle poete delle edizioni precedenti.

>> Vai alla pagina di Poethreesome


Babel is the literary festival focused on translation. Understood as linguistic hospitality, translation is the practice that prompts you to go towards the other, in order to invite the other to your own home, and serves as a model for other kinds of hospitality. Babel invites writers who work across languages and cultures with their Italian translators, as well as artists and musicians, thinkers, and performers; the festival promotes translations between different art forms, organises writing and translation workshops, prizes, and residences, and publishes new work. Past editions have featured world-famous authors such as Derek Walcott, Adam Zagajewski, Marie NDiaye, Amitav Ghosh, Jamaica Kincaid, Jean Echenoz, Werner Herzog, Elias Khury, Adania Shibli, Ludmila Ulickaja, Georgi Gospodinov, Ismail Kadaré, Aslı Erdoğan, Jakuta Alikavazovic, Juan Villoro, Guillermo Arriaga, Valeria Luiselli, Patrick Chamoiseau, Yu Hua, Kamel Daoud, Ha Jin, Samanta Schweblin, Frédéric Pajak; musicians such as The Tiger Lillies, West-Eastern Divan Orchestra, András Keller, Mohammad Reza Mortazavi; as well as several young writers that Babel has translated and published with Swiss and Italian publishers and media.

>> More
>> Watch Babel’s past events, interviews and more


Babel è un’associazione senza scopo di lucro che produce e distribuisce contenuti culturali di alta qualità accessibili gratuitamente.

Oltre al festival, Babel organizza incontri, letture e residenze per scrittori durante l’anno, pubblica la rivista letteraria multilingue “Specimen. The Babel Review of Translations”, per la quale commissiona traduzioni di brani editi e inediti in varie lingue, e promuove iniziative di avvicinamento alla lettura, alla scrittura e alla traduzione letteraria nelle scuole e tra le comunità della nuova immigrazione.

Babel si avvale del sostegno di enti statali, fondazioni e privati. Se vuoi contribuire alle nostre attività affinché chiunque possa continuare a usufruirne gratuitamente, puoi effettuare una donazione direttamente dal sito.

>> Vai alla pagina donazioni


Il lavoro di ricerca svolto dal festival porta ogni anno a scoprire testi, contesti, idee, autori affascinanti e inediti: col passare del tempo Babel ha trovato sempre più partner interessati a queste scoperte, che possono così tradursi in filmati, interviste o articoli, e soprattutto in libri, in particolare con la Collana “Alfabeti Babel” delle Edizioni Casagrande e i volumi prodotti in collaborazione con la casa editrice milanese HumboldtBooks.

>> Babel Press


Specimen è la prima rivista on-line intensamente tipografica e interamente multilingue, che persegue la seconda lingua in tutte le sue forme, perché la traduzione, il plurilinguismo, le ecolalie e l’ospitalità linguistica moltiplicano gli strati del linguaggio e pronunciano le trasformazioni, ci doppiano, ci triplicano, ci danno una seconda possibilità.

>> specimen.press

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